Asa Nisi Masa
TYPE:
Edificio scolastico, Uso Misto
LOCATION
Biasca, Canton Ticino – Svizzera
AREA:
2000 mq
STATUS:
Concorso di progettazione
PROJECT YEAR
2019
CLIENT:
Comune di Biasca – Comparto Bosciorina
DESIGN TEAM
biro+ – architettura
aei Progetti s.r.l – strutture
Rethink Energy – impianti
COLLABORATORI
Mariantonietta Irene Gadaleta, Matteo Lauriola
Render:
biro+ Lens Visual
Plastico:
1:100
Il progetto degli edifici riguardanti le nuove scuole comunali, palestra, bibliomedia e la casa per anziani per il comparto Bosciorina della città di Biasca si struttura su un principio relazione-connessione tra: edifici, nuovi ed esistenti, contesto urbano e paesaggio. La morfologia dell’area, quasi completamente in piano, a parte sul fronte nord, suggerisce sin dal principio una pianificazione dell’intervento basato sull’individuazione di una griglia regolare come generatrice dell’impianto planimetrico. Infatti l’evidente discontinuità dell’intorno abitato, non permette l’identificazione di precise gerarchie urbane a parte la scansione dei tracciati viari di via Lipari (a nord), via Montemartini nel centro, e via San Gottardo a sud, che inquadrano il lotto di intervento e ne definiscono i settori. Nel rispetto delle linee guida concorsuali infatti, le strutture principali, nell’ambito della strategia dei progetti prioritari del borgo, sono posizionate in comparti ben definiti ponendo attenzione all’unica arteria di attraversamento trasversale del lotto che ricuce il tessuto urbano e individua due macro aree ben distinte: a nord, le due scuole comunali e la palestra e a sud la bibliomedia, la casa per anziani e il parco.
Layout funzionale e gerarchizzazione di percorsi e connessioni
I comparti individuati dal bando definiscono già a monte il raggio di azione entro cui muoversi progettualmente per la
definizione della sagoma degli edifici.
Assicurato il percorso di connessione ciclo pedonale trasversalmente al lotto, la scuola elementare, si pone parallelamente a questo, facendo da fronte al viale alberato e al parco a servizio della comunità biaschese e in particolare alla casa per anziani e bibliomedia. Questa, posta al “termine del percorso”, inquadra l’altro lato del parco definendone una visione più pubblica e urbana. La casa per anziani, spezza il sistema regolare di giaciture degli edifici ruotando su uno dei punti individuati dalla griglia e assecondando la conformazione del lotto. Questo permette di creare uno spazio di compressione all’ingresso del sistema tra i due edifici, che anticipa la totale apertura e connessione tra casa per anziani, scuola elementare e parco. Il volume della scuola elementare, pur definendo una netta separazione fra lo spazio esterno pubblico e quello delle scuole, ne garantisce una completa connessione attraverso un punto di attraversamento diretto generato da una sottrazione volumetrica, al piano terra, in cui vengono collocati gli accessi speculari alla scuola e alla palestra. Quest’ultima si configura come un edificio completamente autonomo, formalmente e funzionalmente, pur rispettando le necessità di diretta connessione interna con la scuola elementare attraverso un’area a piano terra staccata ma integrata nell’edificio della scuola elementare e la realizzazione di un piano interrato in cui vengono alloggiati i vani tecnici e di servizio di entrambi gli edifici. Anche questo in ottica costruttiva minimizza il consumo di suolo e riduce la complessità dell’intervento.
Lo spazio esterno – intergenerazionalità e spazi flessibili
Lo spazio esterno a servizio degli edifici e della comunità oltre a costituire un “dispositivo” di orientamento e connessione visiva tra i volumi è strutturato per modellarsi in base alle necessità del fruitore sia pubblico, proveniente dall’esterno che interno. Infatti l’alternanza di superfici verdi naturali e minerali, in diretta connessione con le funzioni interne degli edifici, pone le basi per la creazione di un centro intergenerazionale in cui gli spazi comuni generano sinergie tra le diverse strutture, attraverso collegamenti diretti e indiretti, piccoli spazi raccolti e più privati, grandi aree di aggregazione e percorsi immersi in un verde misto, nel rispetto della flora del luogo. Il layout funzionale esterno di ciascun edificio si integra perfettamente in questo sistema creando una gerarchizzazione precisa senza per questo dar luogo a delimitazioni fisiche o visive stringenti.
L’unico elemento di connessione esterno tra i due edifici e il percorso di collegamento che, dalla parte di accoglienza della palestra, posizionata a piano terra della scuola elementare, porta direttamente al livello degli spalti. Strategicamente la palestra è parzialmente interrata, garantendo così una massimizzazione del confort tecnico, energetico e costruttivo. La parte interrata del campo si ricongiunge al parco esterno attraverso una modellazione del suolo pensata per essere uno “spalto” esterno utilizzabile anche per manifestazioni scolastiche o pubbliche. La scuola dell’infanzia chiude il sistema mettendosi in relazione con l’abitato sul fronte strada di via Lipari e recuperando il salto di quota del lotto. L’edificio è conformato per relazionarsi in modo differente, ma al tempo stesso unitario, con entrambi i fronti, ponendo a piano terra le aule, protette e immerse nel verde, e al piano superiore gli ingressi di SI e SEPS intervallati da uno spazio comune continuo. L’attraversamento ciclo-pedonale e carrabile si struttura ad anello perimetralmente al lotto assicurando la connessione tramite bus da via Lipari a via S. Gottardo con posizionamento dei parcheggi auto-bici in numero richiesto dalle direttive di concorso e negli spazi accessori a ciascun edificio.