MORA
“Il nuovo sistema di archiviazione che chiarifica i nostri bisogni ha efficacia sulle disposizioni delle stanze e delle costruzioni. Dobbiamo solo introdurre questo metodo nei nostri appartamenti; l’arte decorativa andrà incontro al suo destino: mobili-tipo e architettura”
da: L’arte decorativa – Le Corbusier Parigi, 1925
TIPOLOGIA:
arredo mobile, madia
STATO:
Realizzato
ANNO DI PROGETTO:
2021
ANNO DI REALIZZAZIONE:
2022
COMMITTENZA:
Privata
TEAM DI PROGETTO:
biro+
FOTOGRAFIA:
Filippo Ferrarese
La madia MORA (M-adia son-ORA) nasce dalla necessità di integrare in un solo elemento d’arredo diverse funzioni: contenitivo standard, archiviazione di vinili, e posizionamento di giradischi, casse e mixer. Lo scrigno centrale, al cui interno trova posto il mixer e il giradischi, attraverso un sistema estraibile, si trasforma in una vera e propria consolle con la possibilità, allo stesso tempo, di tenere a portata di mano i vinili. Strutturalmente la madia è composta da sei moduli di uguali dimensioni poggiati su un cavalletto tripartito e tutti gli elementi sono impiallacciati in rovere trattato con diverse gradazioni cromatiche.