Bussola di ingresso
Cattedrale di S. Eustachio Martire
Acquaviva delle Fonti
TIPOLOGIA:
Arredo sacro – bussola di ingresso
LUOGO:
Cattedrale di Acquaviva delle Fonti
SUPERFICIE:
9 mq
STATO:
Realizzato
ANNO DI PROGETTO:
2020
ANNO DI REALIZZAZIONE:
2024
COMMITTENZA:
Concattedrale di S.Eustachio di Acquaviva delle Fonti – (BA)
TEAM DI PROGETTO:
biro+
CREDITI
Realizzazione:
TecnoService scpls – Acquaviva delle Fonti (BA)
Coger – Altamura (BA)
FOTOGRAFIA:
Filippo Ferrarese

“Il Portale”
Spesso siamo entrati per esso in chiesa e ogni volta esso ci ha detto qualcosa. L’abbiamo invero percepito? A che scopo c’è il portale? Forse ti meravigli di questa domanda. “Perché si entri e se ne esca”, pensi tu; la risposta non sarebbe invero difficile. Certo; ma per entrare e uscire non occorre alcun portale. Una apertura più ampia nella parete servirebbe pure allo scopo e un saldo assito di panconi e forti tavole basterebbe nell’apertura e nella chiusura. La gente potrebbe entrare e uscire: sarebbe anche di minor costo e più rispondente allo scopo. Non sarebbe però un “portale”.
Questo intende a qualcosa di più che non sia il soddisfacimento di un mero scopo; esso parla.
Presta attenzione quando lo varchi e sentirai: “Ora io lascio l’esterno: entro”
Romano Guardini, “Lo spirito della liturgia – I santi segni” 1927
Prendiamo a prestito queste parole di Romano Guardini per introdurre il nostro progetto della nuova bussola di ingresso della Cattedrale di S. Eustachio Martire ad Acquaviva delle Fonti (BA). Si tratta di una struttura metallica in ottone brunito composta da un portale interno fisso e due ante a battente centrali. IL progetto parte dall’idea di ottimizzare la gestione dei flussi di entrata e uscita della chiesa e incrementare la connessione visiva tra interno ed esterno durante le funzioni nel rispetto del valore simbolico del “portale” di una chiesa Cristiana. La nuova bussola, infatti, in facciata si allinea geometricamente al portale ligneo esistente, rispettandone le scansioni orizzontali e verticali date dalle bugne decorative; in controfacciata invece, attraverso la lieve svasatura di piedritti ed architrave, indirizza lo sguardo verso l’uscita enfatizzandone il valore di attraversamento e connessione tra “esterno ed interno”. Particolare attenzione è stata data al disegno della maniglia. La sua geometria infatti deriva dalla parte centrale del simbolo della “Croce Patente” inscritta in una circonferenza, simbolo che ancora oggi ritroviamo inciso nella pietra, sulla sommità delle tre uscite dell’antica chiesa romanica.














