DIANA
“Il nuovo sistema di archiviazione che chiarifica i nostri bisogni ha efficacia sulle disposizioni delle stanze e delle costruzioni. Dobbiamo solo introdurre questo metodo nei nostri appartamenti; l’arte decorativa andrà incontro al suo destino: mobili-tipo e architettura”
da: L’arte decorativa – Le Corbusier Parigi, 1925
TIPOLOGIA:
arredo mobile, madia
STATO:
Realizzato
ANNO DI PROGETTO:
2019
ANNO DI REALIZZAZIONE:
2020
COMMITTENZA:
Privata
TEAM DI PROGETTO:
biro+
FOTOGRAFIA:
Filippo Ferrarese
Il progetto della madia “DIANA” (maDIA a NAstro) nasce sulla base di precise necessità funzionali affrontate sistematicamente in progetti di architettura d’interni: divisione di un ambiente attraverso un oggetto “mobile”, uso bifacciale dell’elemento d’arredo, incremento delle superfici di appoggio e possibilità di fruizione a 360°. Strutturalmente è composta da una struttura in ferro costituita da due gambe tubolari con base circolare ed una piastra continua di giunzione sagomata al di sotto della parte in legno. Il contenimento è realizzato completamente in multistrato di pioppo laccato assecondando cromaticamente le superfici rispetto alla loro posizione. La scansione interna determina due differenti configurazioni a seconda dell’uso, prevedendo solo da un lato dei ripiani apribili. Le due estremità, descritte da semicirconferenze di diametro 40cm, favoriscono ergonomicamente la fruizione dell’oggetto all’interno di un ambiente.
DIANA è pensata in tre diverse configurazioni a seconda delle necessità e possibilità spaziali con una altezza min. di 70cm e max. di 110cm per una lunghezza che varia da min. 165cm a max. 285cm conservando una profondità di 40cm.